Il simposio si è svolto al College ISUFI dell’Università del Salento (via per Monteroni 165, Lecce), che insieme al CEntro di Fisica Applicata, DAtazione e Diagnostica (CEDAD) e al MUST-Museo Storico Città di Lecce, ospita alcune strumentazioni e tecniche di CERIC.
"È un onore ospitare a Lecce i direttori dei laboratori del Consorzio e i ricercatori che hanno svolto importanti ricerche in questi ultimi anni", spiega Lucio Calcagnile, Professore Ordinario di Fisica Applicata del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’ateneo salentino, fondatore e direttore del CEDAD. "L'Università del Salento mette infatti a disposizione 4 facility del Dipartimento di Matematica e Fisica: il laboratorio del microscopio olografico a risoluzione atomica, la facility di spettrometria di massa (AMS) ultrasensibile per la misura del radiocarbonio, il sistema per la misura degli isotopi stabili IRMS e le linee di fascio per analisi con fasci di particelle IBA connesse all’acceleratore Tandetron del CEDAD. Le ricerche che i ricercatori da tutto il mondo possono effettuare nei laboratori del Dipartimento spaziano dai nuovi materiali all’ambiente, dai beni culturali alle scienze della vita”.
CERIC-ERIC fornisce, attraverso un unico punto di accesso e lo sviluppo di progetti di ricerca e sviluppo comuni, la possibilità di usufruire di alcune delle tecniche di indagine più avanzate in Europa per aiutare la scienza e l'industria a progredire nella ricerca dei materiali, dei biomateriali e delle nanotecnologie, con particolare attenzione all’energia e alle scienze della vita.
Science at CERIC rappresenta una grande opportunità per riunire direttori e ricercatori di tutte le strutture CERIC, aumentando l'interazione tra gli stakeholder sulle attività in corso, sui temi di ricerca comuni, sui risultati ottenuti e sui piani di sviluppo futuri. In particolare, l'edizione di quest'anno celebrerà i 10 anni di eccellenza scientifica supportata da CERIC: al simposio parteciperanno infatti oltre 20 ricercatori e ricercatrici che, a partire dal 2014, hanno utilizzato le tecniche e le strumentazioni disponibili presso le facility del consorzio per ricerche all'avanguardia, dall’elevato impatto scientifico. Inoltre, 15 Dottori di Ricerca le cui borse sono state supportate da CERIC presenteranno dei poster, illustrando le proprie ricerche.
L'evento è co-finanziato dalla Iniziativa Centro Europea (InCE), un forum intergovernativo regionale di 17 Stati membri dell'Europa centrale, orientale e sudorientale, i cui principali obiettivi strategici sono la promozione dell'integrazione europea e la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso la cooperazione regionale, e che è stato cruciale per CERIC già dalle prime battute: “CERIC è il primo consorzio europeo di infrastrutture di ricerca (ERIC) dedicato a sostenere la crescita scientifica dell'Europa centro-orientale, e il primo con sede in Italia. La sua istituzione è stata incubata dalla InCE di Trieste e dal Salzburg Group of Central Eastern Countries di Vienna – spiega infatti Carlo Rizzuto, Presidente della General Assembly di CERIC - con il coinvolgimento diretto dei Governi che vi partecipano. Si è trattato di un importante e riuscito sforzo congiunto di Italia e Austria per accelerare la piena integrazione della parte orientale della cosiddetta European Research Area (ERA)”.
Sia i talk sia i poster hanno coperto argomenti scientifici molto diversi tra loro, a sottolineare l’elevata multidisciplinarietà delle ricerche supportate da CERIC: dai materiali avanzati all’energia, dalla conservazione del patrimonio culturale alla genomica e alla medicina. Inoltre, l'evento è stato un'importante occasione per riflettere sull'impatto che CERIC ha avuto sulla comunità scientifica, e sulla strategia che il consorzio seguirà nei prossimi anni per aumentare ulteriormente la sua influenza nel panorama scientifico internazionale.
Informazioni più specifiche sul programma dell’evento sono presenti a questo indirizzo: https://www.ceric-eric.eu/project/scienceceric-2024/